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SPECIAL GUEST – The Tree of Life

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Opera iconica di Expo 2015 simbolo dell’eccellenza bresciana, immensa struttura di oltre 35 metri con diametro massimo di 42 metri nella parte superiore, sarà collocato al centro del Lake Arena, il maggior spazio open air del sito di Expo e al termine del Cardo, uno dei due assi principali dell’Esposizione Universale. A costruire la struttura, e a sostenerne interamente i costi di realizzazione – circa 3 milioni di euro – i membri del consorzio “Orgoglio Brescia”.

 

L’ANIMA IN ACCIAIO DELL’ALBERO DELLA VITA

I lavori per la costruzione dell’Albero della Vita sono iniziati a metà gennaio 2015. Al rivestimento esterno in legno di larice corrisponde un’anima d’acciaio, realizzata dall’ATB Riva Calzoni di Roncadelle e dalla Ormis di Castegnato. Il “fusto” dell’opera è composto da quattro tubi e da un controtubo su cui è innestata “la chioma” dell’Albero della Vita. Il diametro nella parte maggiore è di 2,5 metri mentre lo spessore dei tubi è di 40 mm. La struttura metallica è stata realizzata conformemente alla direttiva UNI EN 1090, la norma che certifica la massima garanzia dal punto di vista strutturale. Il tutto è stato poi zincato e verniciato.

Il cuore in metallo dell’Albero della Vita nasconde una scala di accesso e i vani tecnici destinati agli addetti ai lavori: tramite questa scala si può raggiungere una terrazza panoramica posta sulla cima dell’Albero, destinata ad ospiti selezionati come troupe televisive per riprese video o personalità.

“Abbiamo realizzato una parte della struttura metallica in acciaio al carbonio” racconta Diego Penocchio Presidente e titolare con il fratello Luciano della Ormis, “Il tutto è stato calandrato, saldato e controllato con MAGNAFLUX, un sistema di controllo della qualità totale, e tramite ultrasuoni, che verificano che la saldatura sia sana all’interno”.

“I ritmi di lavoro sono stati serratissimi” continua Penocchio “a partire dal 24 dicembre per circa un mese, i nostri operai hanno lavorato su tre turni di lavoro, comprese le festività.

Sugli strettissimi tempi di consegna, concorda anche Mario Francesco Marangoni dell’ATB Riva Calzoni che inoltre aggiunge come un’ulteriore peculiarità di questa lavorazione fosse il fatto che “molti dettagli costruttivi venivano definiti mano e mano: è stato grazie all’intenso lavoro di un comitato tecnico che le esigenze produttive sono state continuamente armonizzate con quelle progettuali”.    

Dello stesso parere anche Paolo Franceschetti, presidente del cda del Consorzio Orgoglio BresciaStiamo costruendo un’opera che richiederebbe un anno di lavoro in quattro mesi e ci stiamo riuscendo solo grazie alle competenze e capacità delle imprese coinvolte”.

Questa struttura centrale metallica sarà parzialmente oscurata tramite l’applicazione di piante verdi. Altri materiali utilizzati per la realizzazione dell’Albero della Vita sono porfido e marmo di Botticino per la realizzazione del basamento e della passerella di accesso alla struttura.

 

IL PROGETTO E LA SUA ORIGINE

L’Albero della Vita nasce dal disegno michelangiolesco della pavimentazione di Piazza Campidoglio a Roma: questa composizione bidimensionale diventa una struttura in tre dimensioni che, dalla base, detta “gonna”, di 45 metri, si innalza per 35 metri di altezza per poi allargarsi nuovamente nella chioma del diametro di circa 42 metri.

Creatore dell’Albero della Vita è Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia nonché produttore di grandi eventi e regista: oltre al Rinascimento, la sua struttura rimanda a simbologie più complesse e comuni a molte culture, dove l’Albero della Vita è simbolo della Natura Prigenia, la grande forza da cui è scaturito il tutto.

Opera d’arte statica sarà anche un’icona pulsante grazie anche agli elementi spettacolari che animeranno l’Albero della Vita durante le diverse ore del giorno: in particolare, durante quelle diurne, le spettacolarizzazioni saranno ricche di giochi d’acqua e di effetti tridimensionali, mentre quelle serali saranno costituite inoltre da elementi di illuminotecnica architetturale in movimento, grafiche laser, giochi di fumi e pirotecnia.

 

LE AZIENDE DEL CONSORZIO ORGOGLIO BRESCIA

Il Consorzio “Orgoglio Brescia” si è ufficialmente costituito il 12 dicembre 2014. Ne fanno parte, nella sua composizione “primaria” 16 tra enti ed aziende del territorio bresciano, a cui si sono aggiunte, nei primi mesi del 2015, altre tre imprese, per un totale di 19 componenti: Associazione Industriale Bresciana, Albertani Corporates, Alpiah, ATB Riva Calzoni, Caldera General Impianti, Cittadini, Corbat, Duferdofin Nucor, Elgen, FasterNet soluzioni di networking, Feralpi Siderurgica, Fratelli Moncini Stones, Italmesh, Metalcamuna, Ormis, Palazzoli, Porfido F.lli Pedretti, SI.AL.,  Wood Beton.

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