Creatività, intelligenza ed innovazone i punti di maggiore forza dell’offerta italiana. Lo conferma anche Luigi Galdabini, presidente di Ucimu, in una riflessione sui costruttori italiani di macchine utensili, da anni ai primi posti a livello mondiale nel settore delle macchine utensili.
Il forte grado di personalizzazione, possibile solo nel nostro paese, è il plus che ci viene riconosciuto nel mondo, come afferma Galdabini: “la capacità di essere sarti, di saper trattare la lamiera ed il metallo come fossero materia viva… inventando prodotti sempre nuovi ed innovativi con quella cura che deriva dal nostro passato di artigiani, oggi evoluti in modelli di imprese sempre più strutturate”.
Caratteristiche che sono molto ben presenti nel tessuto imprenditoriale bresciano, inoltre, caposaldo della scelta di BIE di concentrarsi su questo territorio, e condivise anche dagli imprenditori locali in occasione del Focus Group sulla Meccanica di Unicredit e AIB lo scorso Ottobre. Secondo Roberto Boni, infatti, Responsabile marketing e innovazione di Idra Srl, c’è l’attenzione dei capitali esteri nell’investire sul nostro territorio, assicurandosi nomi importanti sul mercato, mantenendo la sede e produzione delle aziende acquistate nel territorio bresciano, questo perché possono contare su un tessuto unico, non presente altrove, fatto da aziende che possono rispondere a qualsiasi esigenza produttiva e con un’offerta molto competitiva, oltre che su figure specializzate con capacità lavorative senza uguali a livello mondiale, proprio perché a Brescia c’è una tradizione e una cultura della meccanica e della fonderia che si respira in famiglia. D’accordo anche Giuliano Baglioni, Presidente di Automazioni Industriali Srl, che sottolinea come sempre più spesso le aziende estere chiedono alle aziende italiane di lavorare tra loro in sinergia per fornire un prodotto e una linea completa 100% italiana, a dimostrazione dell’alto valore percepito della nostra produzione nel mondo.