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Secondo Martin Kapp, presidente di VDW, associazione tedesca dei costruttori di macchie utensili,  il successo dell’economia del paese e del suo posizionamento nel mondo si fonda sulle imprese medie-di primo livello costruttrici di macchine utensili, il 30% delle quali non supera i 500 addetti. Limite che non gli impedisce di essere campioni nascosti e leader tecnologici e di operare su scala globale.

Punti di forza: una visione a lungo termine e un elevato livello di innovazione che permettono un successo commerciale duraturo.

Tra i principali mercati di sbocco, per un export che nel 2014 ha superato i 9 miliardi di euro, primeggia la Cina, seguita da USA e Russia. Nel mercato europeo invece, dove la Germania si afferma come leader, Svizzera ed Austria si affiancano all’Europa dell’Est.

L’industria automobilistica al primo posto e il settore meccanico rappresentano il 70% delle vendite totali. Fiducia e competenza le principali caratteristiche di quello che viene riconosciuto come “Made in Germany”.

Quanto al rapporto con l’Italia, in particolare, l’investimento di capitali ha mostrato un aumento costante nei settori clienti principali della macchina utensile.

 

 

Fonte: EMO DayByDay

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