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Crollo in borsa in seguito alla notizia di perquisizioni per possibili frodi nell’omologazione e messa a punto dei controlli motori in varie sedi della casa automobilistica, tanto che per i sindacati si tratterebbe di conseguenze del caso Volkswagen . Il titolo è arrivato a perdere il 20%, influenzando anche Peugeot (-8%), Fca (-9%), Daimler (-5,6%), Bmw (-4,58%) e Volkswagen (-4,48%), seguite da Ferrari (-3,8%). Per Renault si tratta della peggior seduta in Borsa dal 17 novembre 1994: per ora ha bruciato 5 miliardi di capitalizzazione. L’Eurostoxx di settore è il peggiore in Europa con un calo del 5,63 per cento.

La casa automobilistca conferma i controlli ma informa che non c’è traccia di meccanismi falsificati sulle emissioni.

Dopo lo scandalo Volkswagen (-5,10% a Francoforte), Renault aveva annunciato in dicembre un piano di investimenti di 50 milioni di euro per ridurre lo scarto tra le emissioni delle proprie vetture in condizioni di omologazione e in condizioni reali.

Leggi l’articolo completo: Il Sole 24Ore

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