E’ merito della filiera emiliano-romagnola, ed in particolare delle province di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia, il primato della meccanica agroalimentare dell’italia nel mondo.
Una ricerca di Unioncamere e Intesa Sanpaolo ha infatti evidenziato come sia la capacità di innovare in più tecnologie e dare una forte spinta al settore in questa regione, che detinene il primato per numero di brevetti registrati nel periodo 1998-2012, con conseguenze positive sul fatturato, che hel 2014 ha segnato un +4,5% rispetto al 2008 (mentre la meccanica italiana nello stesso periodo registra un -4,4%).
Trend positivo anche per le esportazioni, che hanno visto un incremento dle 13,7%.
Le aziende emiliano-romagnole brevettano di più (il 23,1% contor il 16,7% a livello nazionale), hanno maggiori partecipazioni estere (il 9,4% contro l’8,7%) ed esportano di più, con ben il 50,8% rispetto al 45,9%.
Tratto da: Il Resto del Carlino