Più di 500 milioni nei prossimi anni e 2,5 miliardi entro il 2020 è quanto secondo Mario Bonometti, Presidente OMR e dell’Associazione Industriale Bresciana, investirà il sistema Brescia.
“Questa – dichiara in un’intervista al Giornale di Brescia – è davvero la prova di fiducia migliore che le imprese possono offrire in una stagione, non dimentichiamocelo, che portacon sé ancora molte incertezze; non ultima quella dei mercati finanziari che ci hanno concesso un’apertura di credito, riconoscendo così gli sforzi riformisti del governo. Gli effetti più visibili sono un mini spread al di sotto di quello spagnolo ed un aumento dei consumi”.
L’importante è che il trend positivo dei principali indicatori nazionali e di Brescia riguardo ad export e crescita e produzione industriale continuino a salire e no nsi interrompano.
Fiducia verso il caso Volkswagen: “Non mi preoccupa: sono tedeschi e rimedieranno ai problemi. La campagna di comunicazione va in questa direzione”.
Impianti, ambiente e sicurezza i principali settori di investimento: l’aggiornamento tecnologico è infatti inevitabile; ambiente e sicurezza principi fondamentali dentro e fuori la fabbrica, con un’attenzione importante anche alla sicurezza dei collaboratori, che deve essere per Bonometti “assoluta”.
Non da meno gli investimenti nell’education.
Ma importante soprattutto riportare l’industria manifatturiera al centro secondo Bonometti: “Brescia è cresciuta quando era labour intensive e guardo all’Om, alla sidermetallurgia che sorgeva attornoalla città, alla grande industria tessile nelle valli del Chiese e dell’Oglio; il paradigma è cambiato, ma non è cambiata la sostanza: cresceremo se c’è occupazione e per questo dico che occorre restituire centralità all’impresa mettendo le aziende in condizione di lavorare meglio e di assumere personale che abbia avuto una formazione adeguata al cambiamento.”
Leggi l’articolo integrale: Qualitadellavita221015 – GdB