Si può pensare che il petrolio o il rame siano le materie prime che hanno registrato i peggiori cali del 2015. Invece, la peggiore commodity 2015, secondo un’indagine di Bloomberg che a analizzato 79 materiali, è sconosciuta a molti.
Il 2015 è stato un anno contraddistinto dal continuo calo dei prezzi delle materie prime e del petrolio, dovuto principalmente al rallentamento della domanda proveniente dalla Cina, dalla sovrapproduzione e dal rafforzamento del Dollaro americano.
Tuttavia, nessuna delle commodity più conosciute è risultata essere la peggiore di quest’anno. Lo scettro di peggior materia prima del 2015 spetta infatti al Molibdeno, che ha segnato un crollo del prezzo del 49% e del 5,1% del consumo, dopo una crescita esponenziale della produzione negli ultimi 100 anni. Questo perché il Molibdeno, metallo di transizione dal colore argentato sotto-prodotto del rame, è utile in diversi settori di produzione, come la prodizione di materiali in acciaio da costruzione e per le trivelle per la ricerca di petrolio e gas naturali ad alta profondità.
Secondo gli analisti di Wells Fargo, il prezzo di questo metallo continuerà a precipitare non solo per colpa del rallentamento della domanda da parte della Cina ma anche per il mancato aggiustamento dei livelli di produzione.
Fonte: Bloomberg.com
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