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Brescia rappresenta una delle realtà istituzionali, economiche e sociali di maggiore rilievo a livello locale, nazionale ed internazionale: il PIL della provincia di Brescia e’ pari a circa 35 miliardi di euro, al secondo posto in Lombardia dopo Milano; Brescia e’ la prima provincia industriale di Europa, sia per valore aggiunto (oltre 10 miliardi euro) sia per numero di occupati (oltre 160.000) superando, quindi, importanti distretti industriali della Germania; il valore aggiunto delmanifatturiero bresciano e’ pari a circa 9 miliardi di euro e si colloca al terzo posto in Italia, dopo Milano e Torino.

 Un’industria, quella bresciana, che si è affermata in tutti i più importanti settori del manifatturiero: meccanica, lavorazione dei metalli, tessile-abbigliamento, automotive, gomma e plastica, elettronica, agroalimentare. Le piccole e medie imprese rappresentano circa il 96% di tutte le unità produttive con circa il 58% degli occupati.

Il sistema economico bresciano è storicamente molto aperto agli scambi commerciali con l’estero. Si consideri che nel periodo 2000-2013 il valore delle esportazioni di prodotti bresciani è aumentato del 40,6%, passando da 7,4 a 13,6 miliardi di euro. Brescia si conferma la seconda provincia lombarda per valore delle esportazioni, dopo Milano. L’export bresciano vale il 12,6 % di quello lombardo e il 3,5% di quello italiano.
I settori che generano i maggiori flussi di merci dirette all’estero, soprattutto in Germania e Francia, sono il metalmeccanico, l’elettronica, la chimica, gomma, plastica e quello del sistema moda.

Il livello di internazionalizzazione della provincia Bresciana si misura anche attraverso gli investimenti diretti da parte di societa’ e operatori stranieri: più di 80 imprese manifatturiere bresciane, per circa 8.000 addetti e oltre 2,6 miliardi di fatturato, vedono, con quote rilevanti di proprietà, imprese straniere e transnazionali. Questi investimenti provengono principalmente da paesi europei e dal Nord America ma, recentemente, anche da paesi emergenti (i cosiddetti BRIC).

Altrettanto importante e’ il livello di internazionalizzazione di imprese bresciane nei confronti di imprese straniere: negli ultimi venti anni gli investimenti bresciani all’estero stanno coinvolgendo anche l’imprese di medie dimensioni.
Attualmente l’industria manifatturiera bresciana controlla circa 300 realtà produttive straniere con circa 24.000 addetti ed un fatturato di circa 3,3 miliardi di euro. I settori più coinvolti in questo processo di investimenti all’estero sono quelli della moda, della chimica,gomma, plastica, della fabbricazione e lavorazione dei metalli, della elettronica, elettrotecnica, dell’automotive. I paesi maggiore interesse sono la Germania, la Francia, la Spagna la Romania, la Polonia, Cina, India, USA e Brasile.

 

Tratto da: Padiglione Italia Expo 2015

 

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